Gli spostamenti in città diventano sempre più accessibili ed ecologici, in ottica di sostenibilità ambientale: cos’è il Mobility as a Service.
La mobilità urbana sta cambiando sempre di più e si adatta a nuove esigenze che rispettano, in modo importante, un’idea alla base del mutamento, ossia quella di rendere le città più sostenibili e vivibili. Al centro di questa trasformazione si colloca il modello Mobility as a Service (MaaS), un paradigma innovativo che sta cambiando il modo in cui ci si sposta all’interno degli spazi cittadini. Sempre più amministrazioni, imprese e cittadini, infatti, hanno come obiettivo principale quello di ridurre le emissioni, migliorare la qualità dell’aria e rendere gli spostamenti più intelligenti e accessibili a tutti.
Mobility as a Service, la mobilità integrata come risposta alla sostenibilità ambientale
Il piano nazionale Mobility as a Service for Italy è promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale e ha come scopo quello di diffondere questo approccio su larga scala, favorendo una mobilità urbana più efficiente e che abbia un impatto minore dal punto di vista ambientale.
Il concetto di MaaS si fonda sull’integrazione dei vari mezzi di trasporto – pubblici e privati – all’interno di un unico ecosistema digitale, mediante piattaforme che permettono di effettuare prenotazioni, pagamenti, nonché la stessa pianificazione degli itinerari.

Gli utenti – in tal modo – possono scegliere la soluzione più efficiente e sostenibile per ogni spostamento, in modo da ridurre l’utilizzo dell’auto privata ed evitare di creare congestione in città con il traffico, nonché l’inquinamento urbano.
In tale ottica, dunque, le smart road diventano protagoniste dello sviluppo urbano, in quanto tali Queste infrastrutture intelligenti utilizzano tecnologie avanzate per monitorare e regolare il traffico in tempo reale, ottimizzando i percorsi e incrementando la sicurezza stradale.
Città come Milano e Bologna – ad esempio – stanno già utilizzando questi strumenti, coadiuvate anche dalla diffusione di veicoli elettrici, biciclette e monopattini a noleggio.
Il ruolo dell’industria e delle città pilota
L’industria automobilistica sta rispondendo all’esigenza di rendere le città più sostenibili. BMW, ad esempio, ha avviato iniziative legate all’economia circolare, utilizzando materiali riciclati e veicoli progettati per essere facilmente smontati e rigenerati.
Tesla, dal canto suo, continua ad investire su una mobilità completamente elettrica e alimentata da fonti rinnovabili.
Torino – poi – ha lanciato l’app MaaS ToMove, che permette di accedere a vari servizi di trasporto urbano tramite un’unica interfaccia digitale, in modo da rendere più facile la transizione verso una mobilità più sostenibile.
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ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2025 11:59